L’Alchimia, nel suo linguaggio cifrato e simbolico, è definita l’arte di trasmutare i metalli vili in oro. Ad essa si sono dedicati con passione diversi personaggi famosi, tra i quali troviamo scienziati, re, sacerdoti e maghi. Oggi l’Alchimia viene considerata come l’antenata della chimica e della medicina moderne, ma in realtà è ben più di questo perché tratta di una materia – la trasmutazione spirituale – che riguarda l’essere umano molto da vicino e nel suo lato più intimo e vero.
E’ con piacere che proponiamo un’interessante evento ripreso dalla Libreria Esoterica Ibis di Bologna, di presentazione saggio “Alchimia, la Lingua del Segreto”, edito da BastogiLibri, dalle stesse autrici, dott.sse Francesca Manenti e Gina Lullo. Protagoniste del libro sono alcune raffinate e splendide immagine dei maestri miniatori del Quattrocento e del Cinquecento e alcune rare raffigurazioni a stampa della prima età moderna, conservate nelle più prestigiose biblioteche europee.
Il saggio ha vinto, classificandosi terzo, la sezione saggistica del Premio internazionale di letteratura Città di Arce.
GINA LULLO
Dottore di ricerca in storia dell’arte medievale e cultrice della materia presso l’Università degli studi di Siena; docente di italiano e storia nelle scuole secondarie superiori di Firenze e provincia. Ha collaborato, negli ultimi anni, a mostre internazionali, quali quella su Nicola da Guardiagrele tenutasi in Vaticano e alla recente mostra senese dedicata a Ambrogio Lorenzetti. È socia e collabora da anni con l’Associazione Archeosofica per attività e eventi culturali, tra cui alcune mostre didattiche di icone che si sono tenute in Italia e all’estero.
FRANCESCA MANENTI
Laureata in astrofisica, è stata responsabile del Planetario e della didattica della Fisica e dell’Astronomia presso il Museo di Storia Naturale della Provincia di Livorno, adesso insegna matematica e fisica nei Licei di Prato. Tiene corsi di formazione per adulti e conferenze in collaborazione con numerose associazioni culturali ed enti statali del territorio. Dal 1996 è socia dell’Associazione Archeosofica, con la quale collabora per l’organizzazione di mostre, eventi, conferenze a scopo didattico e divulgativo.