LA SALAMANDRA: SIMBOLO ALCHEMICO DI FORZA, RIGENERAZIONE E PURIFICAZIONE

“La salamandra è un animale che vive nel fuoco e non ne è affatto danneggiato. È un simbolo dell’alchimista che è in grado di resistere alle avversità e di trasformare il piombo in oro.” Paracelso (1)

La salamandra è un animale anfibio capace di vivere in ambienti acquatici e terrestri. Simbolicamente è animale noto per la sua capacità di resistere al fuoco, motivo per cui è diventato un simbolo famoso dell’alchimia, ma le salamandre in natura non resistono al fuoco: la credenza che le salamandre siano in grado di resistere alle fiamme è un mito che risale all’antichità, derivante probabilmente dalla loro colorazione. Alcune specie di salamandra hanno una pelle rossa o arancione, che può rammentare le fiamme. Inoltre, le salamandre sono spesso associate all’acqua, che può essere visto come un elemento antagonista e contrario al fuoco.

Gli alchimisti credevano che la salamandra fosse un’incarnazione del fuoco, o dell’elemento fuoco, andando a rappresentare la forza vitale, la rigenerazione e la purificazione.

La salamandra è un simbolo alchemico che risale certamente al medioevo ma probabilmente era noto anche nella più remota antichità: è infatti stata raffigurata nell’alchimia greca, egizia e cinese. Dal Medioevo è poi diventata un simbolo popolare e noto all’alchimia europea, venendo raffigurata in libri alchemici, opere d’arte e altri oggetti.

La salamandra è stata anche raffigurata in opere d’arte di altri artisti, come Albrecht Dürer, Peter Paul Rubens e Salvador Dalí.

Alcuni alchimisti famosi, come Paracelso e Giordano Bruno, hanno scritto della salamandra e del suo significato simbolico.

La salamandra è un simbolo dell’anima umana, che è in grado di resistere alle tentazioni del mondo materiale. È anche un simbolo dell’alchimista che è in grado di trasformare il piombo in oro.” Giordano Bruno (2).

L’Alchimista, nella sua ricerca spirituale, si immerge nelle profondità della sua anima alla ricerca del fuoco dell’amore divino. Questa ricerca è certamente un percorso graduale, progressivo, un’evoluzione interiore che richiede dedizione e pazienza. Come l’antica leggenda della Salamandra che sopravvive al fuoco, l’Alchimista aspira a diventare libero da ogni impurità, a purificare il proprio essere fino a raggiungere un livello di consapevolezza e illuminazione che gli permetta di vivere nella luce e nel fuoco della conoscenza divina.

“L’Alchimista deve raggiungere in sè medesimo gradualmente, il fuoco dell’amore divino sino al punto da diventare egli stesso capace di vivere in una luce ed in un fuoco come la Salamandra, libera da ogni impurità”. (3)

Questo viaggio interiore richiede un’ardente passione per la trasformazione e la crescita personale. L’Alchimista deve superare le sfide e le prove lungo il cammino, cercando di trasmutare le “impurità” della sua anima in virtù e saggezza, diventando così un essere più completo e realizzato.

Ulteriori informazioni e dettagli sul simbolismo della Salamandra potete leggerli in questo articolo scritto dagli amici della Sezione di Casale Monferrato dell’Associazione Archeosofica.

Riferimenti bibliografici:

  1. THEOPHRASTUS BOMBASTUS VON HOHENHEIM, FOUR TRACTATES OF PARACELSUS, Paracelso, tradotto da A.E. Waite, Theosophical Publishing House, 1910, pag. 224
  2. DE L’INFINITO, L’UNIVERSO E I MONDI, Giordano Bruno, tradotto da Bruno Pinchard, Les Belles Lettres, 2000, pag. 49.
  3. L’ALCHIMIA COME VIA ALLO SPIRITO, Tommaso Palamidessi, Edizioni Grande Opera, Torino, 1949, pag.3
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