IL MISTERO DELLA PIETRA FILOSOFALE: MITO O REALTÀ?

In molte epoche storiche e soprattutto durante il Medioevo, in diverse nazioni, alcuni individui, noti come Alchimisti, si dedicarono alla ricerca della leggendaria Pietra Filosofale, utilizzando misteriosi strumenti nei loro laboratori. Questa ricerca era tutt’altro che priva di rischi, tanto che alcuni di loro scelsero di operare nel silenzio delle remote grotte delle alte montagne o immersi nella natura. Cosa cercarono di ottenere, di realizzare?

La Pietra Filosofale può essere considerata un oggetto leggendario che è stato ricercato dagli Alchimisti attraverso i secoli. Si dice che abbia il potere di trasformare il piombo in oro, di conferire l’immortalità e di guarire tutte le malattie.

Gli alchimisti credevano che la Pietra Filosofale fosse la chiave per la comprensione dei segreti della natura. Per questo studiavano i metalli, le piante, gli animali, cercando giorno dopo giorno di trovare un modo per creare un composto che potesse essere alla base della trasmutazione.

“Le loro ricerche erano intrise di mistero e pericolo, e molti preferirono nascondersi nelle ombre per proteggere il potenziale pericolo che la Pietra avrebbe potuto rappresentare in mani sbagliate. Di conseguenza, nascosero il processo di creazione di questa pietra di valore inestimabile dietro il velo del simbolismo alchemico ed ermetico.” (1).

La Pietra Filosofale era nota anche per essere paragonata ad un elisir capace di conservare il corpo nella sua piena vitalità per l’eternità e di riuscire essa stessa a trasmutare il piombo in oro.

“La leggendaria Pietra Filosofale, o Lapis Philosophorum come veniva chiamata, aveva il potere di estendere la vita e trasformare i metalli vili in oro, simboleggiando così il raggiungimento della perfezione spirituale e materiale.” (2)

Solo pochissimi individui sembra siano riusciti a conseguire tale ambizioso obiettivo e, una volta raggiunto, preferirono mantenere un riserbo assoluto o celare dietro ai versi le varie operazioni che avrebbero condotto alla realizzazione della Grande Opera.

“Coloro che avevano successo nella ricerca della Pietra Filosofale erano estremamente cauti nel parlare delle loro scoperte. Il potere di questa pietra era tale da costituire una minaccia per l’ordine esistente se finisse nelle mani sbagliate, quindi i veri Alchimisti nascosero meticolosamente i dettagli del processo di creazione all’interno dei loro scritti, servendosi di un linguaggio simbolico e criptico.” (3)

Se consideriamo l’architettura, possiamo affermare che i magnifici edifici delle cattedrali gotiche erano veri e propri manuali simbolici per la fabbricazione della Pietra Filosofale. Esse rappresentavano una vera e propria mappa dettagliata per coloro che erano veri cercatori dell’arte alchemica.

L’architettura gotica delle cattedrali e dei templi, diffusasi in diverse nazioni europee, portò con sé un sapere e una rivelazione fuori dal tempo, incisi nelle loro pietre e nei marmi.

Le cattedrali gotiche sono edifici con decorazioni complesse e simboli alchemici che sono stati scolpiti con cura e che contengono un sapere antico. Le cattedrali custodiscono dunque il segreto della Pietra Filosofale, un messaggio misterioso per coloro che cercano una conoscenza speciale.

Si narra che alcuni coraggiosi e valorosi individui, attraverso la loro esperienza personale e viva sperimentazione, non solo abbiano scoperto la Pietra Filosofale, ma abbiano anche gettato le basi per lo sviluppo della moderna chimica e farmacologia.

La scoperta della Pietra Filosofale è stata un punto fondamentale per l’emergere della chimica e della farmacologia moderne. Gli Alchimisti scrutarono l’invisibile universo della materia, e questa passione ha gettato le fondamenta per comprendere i processi di trasmutazione e cambiamento della sostanza, aprendo nuovi orizzonti sia per la scienza che per l’alchimia.

“Il lavoro di tenere acceso il fuoco per fare la “Pietra Filosofale” nel cuore richiede costanza, pazienza, fiducia nella riuscita, perché il successo può aversi subito o nel tempo, in conformità all’impegno messo nel lavoro stesso, all’attitudine conseguita con le precedenti vite”. (4)

La ricerca della Pietra Filosofale è un’impresa che non sembra mai terminare, lasciando aperta la possibilità per chiunque abbia il coraggio di avventurarsi in questo importante e profondo cammino verso la conoscenza e la comprensione alchemica.

Di queste riflessioni ne continuiamo a parlare all’interno del quarto appuntamento del ciclo la scienza dell’impossibile, dal titolo “LA PIETRA FILOSOFALE: CHIMERA O CONQUISTA”.

Bibliografia

  1. David Garlaschelli, L’ALCHIMIA SEGRETA, Newton Compton Editori, 2008, pp. 56.
  2. Paolo Lucarelli, IL SEGRETO DELL’ALCHIMISTA, Edizioni Mediterranee, 2012, pp. 82.
  3. Peter Marshall, L’ALCHIMIA: SCIENZA DIVINA, Edizioni Studio Tesi, 1999, pp. 113.
  4. Tommaso Palamidessi, L’ASCESI MISTICA E LA MEDITAZIONE SUL CUORE, Archeosofica, pp.20.
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